La perla della Sicilia

La perla della Sicilia

19 Febbraio 2017 Off By trapanidintorni
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Posta sull’estrema costa occidentale della Sicilia, con una configurazione a doppia falce che si protende nel mare quasi a dividere il Tirreno dal Mediterraneo, Trapani, l’antica Drepanon, nata dal mito quando Cerere, dea delle messi, alla disperata ricerca della figlia Proserpina rapita perse, proprio qui, la falce che recava in mano, fu fondata dagli Elimi nel XIII secolo a.C. e colonizzata prima dai Fenici e dopo dai Cartaginesi.

In seguito alla battaglia navale delle Egadi del 242 a.C. vinta dai romani capitanati dal console Caio Lutazio con la quale ebbe dine la I Guerra Punica Trapani perse la sua autonomia a favore di Erice e quando nel 395 d.C. l’Impero romano si divise in occidentale ed orientale si trovò sotto il dominio di Costantinopoli  che non l’ebbe in minima considerazione.

Nel IX secolo, occupata dagli Arabi che intuirono l’importanza geografico-politica della posizione strategica del suo porto, ebbe un notevole sviluppo commerciale ed industriale specie nel settore della pesca. Assediata per terra e per mare nel 1077 fu conquistata dal conte normanno Ruggero.

La sua importanza commerciale si incrementò per i traffici favoriti dalle Crociate. Dopo la morte di Guglielmo II avvenuta nel 1189, ai normanni si susseguirono gli svevi e gli angioini che profondamente mortificarono ogni legalità determinando discordie e ribellioni interne.

La decadenza della città iniziò sotto la dominazione spagnola e raggiunse il suo acme nel 1647 quando il governo spagnolo provò a venderla ad un affarista fiorentino.

Alla dominazione spagnola si sostituì quella dei Savoia nel 1713, quella austriaca nel 1720 e quindi quella borbonica nel 1738 che inaugurò un periodo di pace che, durato sino ai moti politici per l’unificazione nazionale, consentì alla città di riassumere un importante ruolo come centro agricolo e marinaro e portò alla bonifica della zona ovest e allo sviluppo urbanistico.

Poi l’11.5.1860 Garibaldi sbarcò a Marsala con i suoi Mille e proseguì sino al Volturno. Col nuovo assetto politico dell Stato Unitario si diede luogo all’ampliamento urbanistico verso est.

Quello che all’unità di Italia è seguito può perfettamente essere riassunto da questa citazione dallo storico trapanese Mario Serraino: “Il processo espansionistico del novello Stato fece, nel XX secolo, inserire nel capitolo della storia nazionale, l’eroismo dei Trapanesi, in occasione della guerra libica, della prima guerra mondiale, delle guerre d’Africa e di Spagna, e nell’ultimo conflitto, giammai perdendo la città la sua importanza militare per la sua posizione strategica”.

Veniamo ora a parlare delle bellezze artistiche di questa meravigliosa città. In pieno rione Cappuccini, si trova la Chiesa Epifania costruita nel 1600 dai PP Cappuccini. Vi si trovavano una statua della Crocifissione di Michele Valenza (Fra’ Benedetto) e una statua di Santa Lucia opera di Giuseppe Tartaglia.

Nel contiguo quartiere di San Francesco si staglia il complesso dei PP. Minori Conventuali, sorto nel 1224 e poi sistemato su disegno dell’architetto P. Bonaventura Certo. La chiesa ha forma di croce latina ed è sormontata da una grande cupola. Vi si ammirano le statue in stucco di Cristoforo Milanti, rappresentanti le virtù morali di San Francesco, Il Crocifisso in legno di Giacomo Tartaglia, la statua di S.Antonio di Padova di Pietro Orlando.